Aghi

Mondi

Aghi di ghiaccio

cadono 

su crani pelati

punte si conficcano nella carne di esseri immondi

su un pianeta malato

arido

abbandonato

finito

gli uomini calvi scappano 

con gli aghi di ghiaccio nella pelle

sono nudi

deformi

impauriti

non ricordano il mondo che fu

ma vedono solo 

una terra

morta

senza speranza.

Corrono verso le grotte

si riparano dal dolore del cielo

gli aghi presto diventeranno coltelli

freddi

ghiacciati

taglienti

mortali.

Gli uomini non comprendono

non ricordano

non pensano

temono il dolore

la vendetta 

di un cielo implacabile

scorrono al suolo fiumi viola

sporchi

avvelenati

rancidi.

Solo la luce

fende le tenebre 

di un mondo perso

e solo la luce

rimane nei tempi

a testimoniare ciò che gli uomini

non ricordano.

L'eterno ritorno della vita.

Fulvio Caporale

Data di pubblicazione: mercoledì 3 dicembre 2025 • Pubblicato in: Poesie
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