Poltrona n. 41 “Paimio” di Aalto

Fulvio Caporale Modernariato » Design » Storie di design » Poltrona n. 41 “Paimio” di Aalto

Nel 1931 Alvar Aalto realizza tutti gli arredi per il sanatorio di Paimio in Finlandia. Fra questi concepisce anche una sedia, la numero 41, che per eleganza e bellezza diventa uno dei punti di riferimento della sua carriera.

Quando, insieme alla moglie, Alvar Aalto vince il concorso per progettare il sanatorio di Paimio in Finlandia, è già un architetto famoso che con il suo lavoro ha messo in discussioni alcuni canoni del design, soprattutto del Nord Europa. Nella scelta degli arredi del sanatorio, proprio per la sua funzione di luogo di cura dei malati della tubercolosi, Aalto decide di utilizzare materiali più caldi e morbidi e a tal proposito decide di usare, al posto dei tubi di metallo, compensato curvato e legno laminato, al fine di rendere più accogliente le poltrone su cui avrebero dovuto distendersi per riposare, leggere o pensare gli ospiti del sanatorio. In questo senso la poltrona 41 è un capolavoro di eleganza e di funzionalità. Il legno di betulla dunque lavorato con le giuste proporzioni non solo sostituisce i freddi tubi metallici ma rende la poltrona utile anche per agevolare il respiro di persone che soffrono una malattia all’epoca difficilmente curabile. Ma il suo lavoro consiste soprattutto nella scelta di materiali che possano raggiungere elevati standard di razionalità con un’estetica aggraziata e pulita e la necessità di costruire, intorno alle esigenze delle persone, un contesto utile e accogliente. In questo caso nel sanatorio di Paimio i malati devono trovare mobili che nella loro funzionalità siano anche gentili e aggraziati, proprio per accogliere i loro corpi sofferenti. Il problema principale è riuscire a creare il giunto fra elementi verticali e orizzontali e per risolvere questo problema si affida agli adesivi realizzati con la caseina e alla lavorazione di inserti lamellari. Grazie a queste tecniche riesce a realizzare uno dei suoi capolavori: la poltrona n. 41 con braccioli, struttura in legno di betulla e seduta e schienale in compensato (un unico foglio leggero e resistente) che verrà ricordata come la “poltrona per il sanatorio di Paimio. La poltrona è un geniale dialogo fra forme resistenti e postura accogliente, gentile, piegata alle esigenze del malato. La seduta è essenziale, facile da pulire e rende il contatto con il corpo gentile, delicato e gradevole. Gli anelli sagomati in legno di betulla fungono da struttura portante e da braccioli.  Aalto ha realizzato per il sanatorio di Paimio tutto l’arredo sia fisso che mobile. La produzione in serie della poltrona è iniziata nel 1932 e vennero introdotte delle asole nella seduta per migliorarne l’elasticità.

Informazioni tecniche:

Poltrona per il sanatorio di Paimio, 1931. Esecuzione Huoneklu-ja Rakennustyotehdas.

La poltrona è realizzata con legno di betulla laminato e curvato. Aalto sceglie una curvatura a freddo la quale sfrutta la naturale umidità della betulla.

1 thoughts on “Poltrona n. 41 “Paimio” di Aalto

  1. Feluce

    Interessante

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *